Sala di lettura

È qui possibile consultare integralmente le opere digitalizzate incluse nella banca dati. I testi sono disposti in ordine cronologico in base alla data di pubblicazione antica (di regola, l’anno della editio princeps); per le opere manoscritte, invece, si è fatto riferimento all’anno di composizione (l’unico caso è rappresentato dal Libro del Varchi, scritto nel 1543).

Edizioni di riferimento. Le versioni elettroniche delle Vite vasariane (1550 e 1568), offerte dalla Fondazione Memofonte, sono tratte dall’edizione critica curata da Rosanna Bettarini e da Paola Barocchi e pubblicata, in 6 volumi, fra il 1966 e il 1987 (Firenze, Sansoni - SPES). Le digitalizzazioni dei trattati, realizzate in stretta collaborazione tra la Memofonte e l’Accademia della Crusca, sono invece tratte dai Trattati d’arte del Cinquecento fra Manierismo e Controriforma, edizione critica in 3 volumi allestita da Paola Barocchi e pubblicata tra il 1960 e il 1962 (Bari, Laterza). I Precetti di Giovan Battista Armenini, da ultimo, provengono dall’edizione a cura di Stefano Ticozzi (Sala Bolognese, Forni, 1982). Si tratta di fonti oggi sempre più faticosamente reperibili, che tuttavia hanno svolto un ruolo decisivo nello sviluppo della nostra riflessione teorico-artistica in volgare, contribuendo in modo significativo ai processi di stabilizzazione e di diffusione di un vocabolario settoriale unitario su scala nazionale, grazie anche all’uso della stampa.

Criteri di trascrizione. I testi digitalizzati riproducono fedelmente i criteri adottati dalle rispettive edizioni di riferimento, alle quali si rimanda per indicazioni più dettagliate.

Barbara Fanini